Clio è la protagonista dell’ultimo singolo di Tonello, cantautore con alle spalle tre album e uno in uscita a luglio intitolato Il suono del secolo: interessante, mi sono sempre chiesta che suono potesse avere questo secolo così affollato di pensieri, vuoti, condivisioni, egoismi, per la prima volta esposti in tutti i modi possibili, un secolo che dovrebbe fare della varietà e rispetto il proprio baluardo.

Ma partiamo dall’inizio: chi è Clio? Clio è una donna che ha vissuto la sua vita appieno e si rende conto che
ha accumulato ricordi, esperienze, che il tempo scorre, si rende conto che ha a che fare con una certa malinconia. La vita lascia segni, certo, e si spera che tutti questi segni compongano alla fine un bel disegno.

Ora, è facile supporre che se ci soffermiamo su ciò che abbiamo perso, su ciò che è finito come fosse un
vuoto, direi che verrebbe fuori quella che in gergo chiamano “una crosta”. Ma Clio porta un nome importante della mitologia greca, Clio invoca ricordi lontani e i ricordi riempiono e colorano il presente, anche se appartengono al passato. Perciò meglio aver tirato una linea fatta male al disegno ma di un colore così bello e sgargiante che aver lasciato il foglio in bianco. Alla fine ce lo si chiede un po’ tutti: stiamo lasciando un segno? Tonello sì, non lascia il foglio in bianco né fa il compitino della hit preconfezionata, sebbene i suoni siano attuali, il ritmo adeguato al periodo di uscita, la canzone divertente e orecchiabile, con una bella chitarra che crea un tappeto tensivo che invita a saltare. Che posso aggiungere? Bravo a unire una certa leggerezza musicale a un tema non abusato, che non c’entra con la vecchiaia ma col sentirsi a posto nelle proprie emozioni e nel proprio percorso di vita. Clio è proprio una bella canzone e non vi resta che ascoltarla!