Parlare del nuovo singolo degli Evenia “Outside the Box” è personalmente un piacere. Qui c’è il rock, quello vero e americano, quello sporco e graffiante, con le chitarre distorte sparate a mille come uno schiaffo in piena faccia. Sfrontati e orgogliosamente demodè, gli Evenia tirano fuori un pezzone pazzesco, con ritornello che entra subito in testa e soprattutto un solo di chitarra finale che sembra uscito direttamente dagli anni 70.
Dietro questo pezzo c’è anche la loro, di storia, che parte dal 1995 (anni di rock diverso ma pur sempre vero). Anni da cover band su centinaia di palchi. E l’energia di un live arriva anche su disco, come una botta di calore improvvisa. Bellissima la voce della cantante, perfettamente in stile ma assolutamente originale,
galleggia letteralmente sul groove trascinante della band, uno spettacolo d’altri tempi. Perché colpisce un sound d’altri tempi? Per la sua autenticità! Ci siamo abituati a sentire finti sound vintage (ho detto Maneskin per caso?), che ammiccano ai giovani-futuri-influencer con trovate basilari. Prodotti di plastica per gente che non ha mai sentito una Highway Star o una Whole Lotta Love. Il finto rock si suona con i computer, quello vero si suona con gli amplificatori a palla.
Che bello sentire che c’è ancora qualcuno che lo suona, il vero rock. Grazie Evenia!

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Articolo di Alquadro.

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