Dopo Carnevale di Rio, Ellis Teodor ci fa ancora ballare con Fulmini. Una breve intro che fa venire in mente le vacanze dell’83 di baustelliana memoria e poi è subito ritmo e adrenalina. In primo piano è la voce calda e piena di Ellis, che riesce a tenere alta l’attenzione sul testo, cosa non comune nei pezzi dance moderni che prediligono la babele sonora in una corsa ossessiva a riempire possibili vuoti sonori.
Ed invece Ellis Teodor predilige in questo pezzo la pulizia dei singoli strumenti (veri o sintetizzati che siano) per far emergere la sua voce dai colori scuri che ci accompagna senza fretta nella sua nuova avventura estiva. Perché di estate si sente il profumo, di colpi di fulmine, mele a metà che sperano di completarsi nel dubbio persistente che, forse, sia tutto solo frutto (parola non a caso) di ingenuità.
Colpisce il fatto che il testo non sia “buttato lì”, come in molti pezzi mainstream di genere, ma come già
detto emerga grazie anche alla voce di Ellis. Come ci ha dimostrato l’esperimento di Francesco Bianconi con Playa, il valore di una canzone è proporzionale alla sua interpretazione (chi aveva mai ascoltato veramente le parole di Baby K nella versione originale?). In questo caso, invece, la scelta è incentrata sulla voce, in primo piano, comunicativa e diretta.
Brava Ellis, aspettiamo il video e speriamo di sentire presto in radio il tuo nuovo tormentone.
Brano sotto etichetta M&N Vox
Articolo scritto da AlQuadro
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.