Con i Medi.Ar.Phi ci eravamo lasciati con “Sabbia”, ed ora è già tempo di “Autunno”. Un brano ispirato alla transizione che questa stagione accompagna, dall’estate spensierata al freddo inverno. Il marchio di fabbrica dei nostri MAP è la composizione in stile minisuite, con una prima parte più cantautorale che vira prima in atmosfere prog e poi in un finale psichedelico, tra archi e borbottii umani. Tre parti come i tre mesi che compongono l’autunno, stagione della vita più che mero evento climatico.
Il sound riecheggia la musica d’oro degli anni ‘60-‘70, dai Nomadi ai Pooh di Parsifal, con arrangiamenti caratterizzati da moog e soprattutto da un basso preponderante che guida letteralmente la canzone, offrendo linee sinuose ed eleganti, sempre alla ricerca del guizzo che supera l’architettura sonora e armonica e si prende il suo spazio.
Marco Pellegrini e Maurizio Villa, ovvero il duo Medi.Ar.Phi, continuano nel loro percorso di recupero di sonorità vintage, rendendole sempre fresche e interessanti. Chissà se prima o poi sfideranno la struttura del concept e azzarderanno brani lunghi. Chi può dirlo? Di certo, ogni loro uscita è una sorpresa. Anche questa volta, graditissima.
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Articolo di AlQuadro
Canzone gradevole e che ti accarezza e ti accompagna verso la stagione più fredda.. Bel sound…