Con il nuovo brano “Madama Pompadur”, i Medi.Ar.Phi, capitanati da Marco Pellegrini, dimostrano ancora una volta la loro capacità di reinterpretare la quotidianità in chiave ironica e musicale. Pellegrini trasforma episodi di vita domestica in un vivace “teatro sonoro” dove il jazz, la satira e l’umorismo si intrecciano, regalando un’interpretazione originale e affascinante della realtà. “Madama Pompadur” si ispira alla figura storica della Pompadour, amante del re di Francia, reinterpretata però in chiave moderna e quasi caricaturale: una donna pratica e disinvolta, dall’aria un po’ grezza, che sa come affrontare la vita con leggerezza.
Con questa traccia, i Medi.Ar.Phi presentano un’alternativa al panorama musicale odierno, lontana dalla trap o da suoni tradizionali. La scelta di un accompagnamento jazz sottolinea ogni passaggio della narrazione, persino quelli più irriverenti, dove una scena apparentemente banale viene raccontata con immagini grottesche e divertenti: una “Madama” che scende dal letto borbottando, urta contro un mobile, rovescia un vaso e, infine, lascia una traccia di sé in modo a dir poco… inusuale.
La traccia evidenzia il gusto di Pellegrini per la comicità teatrale, accompagnata da testi satirici che riescono a far sorridere e riflettere. La parte finale del brano si chiude con una filastrocca per bambini, creando una chiusura surreale ma coerente, quasi un gioco di parole che invita chi ascolta a ballare un immaginario girotondo sulle note di questa figura ironica e dissacrante.
In un’epoca musicale spesso dominata dal consumo immediato, “Madama Pompadur” riporta l’attenzione sulla qualità dei testi e su un’ironia raffinata. Lontana dal cercare la perfezione o dall’esagerare, questa canzone celebra la vita con tutte le sue imperfezioni, rendendola unica e godibile. La leggerezza del brano e l’eleganza del jazz si uniscono alla visione ironica di Medi.Ar.Phi, che ci regala un brano irriverente ma affascinante, capace di riportarci alla genuinità dell’ascolto e a un sorriso sincero.
Disponibile su tutte le piattaforme digitali.
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.