Caro Artista, non ti voglio prendere in giro. Sarebbe bello se il mondo andasse come dici tu: “devono apprezzarmi per la musica, non per i post”; “non sono uno social, non mi interessano queste cose, tanto se vali vieni notato lo stesso” ed ancora: “non so che dire di interessante, che devo pubblicare? La mia musica parla per me”. Tutto bellissimo per carità. Ma devi accettare che il mondo è questo. Ma facciamo un passo indietro. Anni ‘80/‘90, la tua band sconosciuta spaccava nei live, girava voce che eravate forti, giorno dopo giorno, serata dopo serata aumentavano le persone ai tuoi concerti. Venivi notato e pubblicavi il tuo disco. Niente social niente Spotify, al massimo un buon manager che ti trovava le serate e un Ufficio Stampa coi giusti contatti a livello locale. Oggi è il contrario. Prima pubblichi e poi devi lavorare per essere notato. E aggiungo, sei libero di pubblicare ma le spese per registrare un prodotto di livello sono in capo a te. Ma fortunatamente, con investimenti mirati riesci a fare un disco VERO con meno di 3.000 euro, impensabile 30 anni fa. Per ora fermiamoci qui, intanto fai lavorare dentro di te questa consapevolezza: forse 30 anni fa era tutto più bello e autentico, ok, ma tu un disco non l’avresti mai pubblicato.
Caro Artista, ti ricordi dove eravamo rimasti? Al fatto che oggi puoi fare un disco VERO con meno di 3.000 euro (impensabile nei tanto decantati anni d’oro di 30 anni fa)? Bene, adesso hai il tuo bel disco, registrato in studio, mixato, masterizzato (se non sai cos’è il mastering sappi che è un problema grosso, sospendi la lettura e corri a informarti!). E che te ne fai di un disco? Lo regali alla fidanzata? Ti metti a venderlo a Via del Corso sperando di diventare un nuovo Damiano? Beh, c’è una cosa che devi fare, da quando hai in mano il tuo cd (dai, facciamo i wave masterizzati, non facciamo gli anziani). E questa cosa è…SBATTERTI. Si, hai capito bene, sbatterti! Tanti anni fa gli Afterhours cantavano “musicista contabile”. Erano avanti anni luce (ma sono un fan, lascia stare). Si, amico mio (o amica mia, o amici miei come se fosse antani per 2). Devi sbatterti tu. E ti dico anche i primi passi che devi fare, rigorosamente a costo zero. Apri un file excel e segnati tutti i costi che sosterrai per la tua promozione (e metti anche la voce ricavi perché dagli streaming, se sei bravo, qualcosa esce). Apri un profilo Facebook e Instagram e inizia a postare, ma non a caso. Creati un tuo “piano editoriale” del tipo: lunedi consiglia una playlist, martedi metti una foto di un tuo live, mercoledi approfondisci una tua canzone, giovedi metti una tua foto di anni fa (cerca TBT su google e capirai), venerdi carica il tuo pubblico per il we, sabato consiglia il tuo prossimo evento, domenica riposo. Intanto fai queste cose, che la prossima volta si riparte da qui!
Tu, Artista, che vuoi farti conoscere, vuoi essere recensito, vuoi passare in radio….cosa fai davvero per essere notato? Chi lavora nel settore, spesso viene inondato di mail con allegati pesanti (foto, mp3, biografie). Quando devo fare una recensione e mi arriva una mail pesante 20 mega…secondo voi…in che stato d’animo mi pongo? Soprattutto se poi scopro che l’mp3 che mi è arrivato via mail è di una canzone che potevo comodamente ascoltarmi su YouTube o Spotify? E un’etichetta discografica? Cosa volete che vi risponda se per colpa vostra la loro mail si blocca?
Artista, che vuoi farti conoscere e non vuoi far incazzare il recensore / discografico di turno, segui questi brevi suggerimenti e tutto sarà più semplice! Ma, prima di tutto, diventa consapevole dell’importanza di una SCHEDA ARTISTA (o CARTOLINA o CV ARTISTA et similia). Quando cerchi lavoro, che fai? Invii alle risorse umane dell’azienda 20 mega di allegati? No, prepari un documento di una pagina (mi raccomando UNA PAGINA), con le informazioni principali e tutti i link possibili e immaginabili per approfondire.
- Ecco pochi semplici consigli per essere efficace nella tua comunicazione:
- La scheda artista è uno strumento per farsi conoscere e NOTARE. Deve essere accattivante, leggibile, con le informazioni più importanti (mi raccomando, non inserire la data del primo saggio di diamonica delle scuole medie!).
- La scheda artista deve contenere tutti i link possibili e immaginabili per poter approfondire la conoscenza dell’artista. Vuoi inserire la tua biografia con foto? Mettila in cloud e inserisci un link nella scheda (ci sono tanti strumenti, anche gratuiti, che ti consentono di salvare in cloud cartelle di file con foto, documenti ecc.)
- La scheda artista deve essere originale: parla di te in prima persona, dai al lettore un buon motivo per ascoltare il tuo ultimo singolo / album / video. Cerca sul web un format che ti piace e personalizzalo.
- Se qualcuno è interessato deve poterti CONTATTARE: inserisci nella scheda artista tutti i tuoi link social. E un link che permetta di poterti contattare direttamente su WhatsApp. Perché a volte un recensore / discografico ha un solo minuto per poterti valutare. E se perde 5 minuti per trovare i tuoi contatti, rischia di perdere anche la PAZIENZA.
- Fai più versioni della tua scheda artista, a seconda del destinatario. E’ una radio? Crea una scheda / cartolina per valorizzare la canzone che vorresti far girare. E’ un discografico? Parla del tuo disco, in maniera più approfondita. E’ un locale? Parla dei tuoi live, e metti in risalto il link al canale YouTube con le tue performance dal vivo.
- Non essere troppo umile quando parli di te (sei un artista, e che diamine!) ma non esagerare! Ho letto biografie di artisti che hanno lavorato con il cugino del fratello di un amico del panettiere di Max Gazzè. Così sembri solo uno che si sta dando importanza. Se hai lavorato con Max bene, ma se neanche l’hai visto mai di persona, evita di inserire informazioni inutili e/o forzate.
- Se non sai come muoverti, fatti aiutare! Ci sono tanti professionisti che, senza farti spendere un capitale, ti possono dare una prima impostazione del prodotto digitale che vuoi far girare. E che poi potrai aggiornare tu stesso.
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