Joba (Giovanni Balduzzi) pubblica anche nel 2024 un nuovo singolo dal titolo “Tattoo” e certamente pronto a restare nella memoria di chi lo ascolterà.
Certamente un argomento molto in voga negli ultimi anni, quello di tatuarsi qualcosa sul proprio corpo ma poi? Come nel caso di questo brano, dove il tattoo che l’ha ispirato è stato dedicato alla persona amata. Da qui l’illuminazione di Joba: ci faccio un brano così magari resta anche quello! Detto fatto ed arriva questo bellissimo brano capace di catturare subito l’attenzione di chi ascolta in primis per la qualità della produzione ma poi anche per la costruzione del brano e per il contenuto. Una struttura efficace accompagnata da suoni moderni e non necessariamente beat. Una canzone pop che dà il meglio di se quando arriva il ritornello (come in tutti i brani certo) ma qui l’arrivo è di quelli che fanno la differenza.
Dicevamo del tattoo… Ci dice l’autore: L’amore non è sempre una cosa semplice come cantava in un suo celebre brano il grande Tiziano Ferro. Infatti spesso può imboccare strade tortuose, inaspettate. Subire cambiamenti che non avremmo mai pensato di dover affrontare. E Tattoo riassume alla perfezione questo concetto di cambiamento, di mutamento dei rapporti e della conseguente difficoltà nel prendere delle decisioni, anche drastiche. Perchè è ormai assodato che quando ci sono di mezzo i sentimenti, affrontare ogni tipo di scelta è sempre cosa complessa (“Mille viaggi con la mente, incroci, semafori, segnali della mia inquietudine interiore”). Tattoo, sostanzialmente, è un brano dove si cerca di salvare l’insalvabile (“Quanti rospi ho ingoiato, fino a farne indigestione e avanti senza lamentarmi per amore”). È il classico esempio di quando ci si trova intrappolati in un amore ormai malato, mutato e privo di qualsiasi energia positiva. La parte della coppia veramente innamorata ha il classico comportamento degli struzzi. Nasconde la testa sotto la sabbia. Non vuole vedere come stanno andando realmente le cose, che inevitabilmente sono destinate ad un futuro incerto e amaro, in quanto l’altra metà sta solo fingendo un sentimento che se ne è andato da un po’ (“dietro a finte frasi logiche ti nascondevi solo tu”). Ma arriva sempre il momento in cui si è costretti finalmente ad aprire gli occhi. E basta incrociare lo sguardo di un’altra persona per capire che la vita è
troppo bella per restare imbrigliati in una storia sbagliata (“Come in un girotondo, prima o poi casca il mondo e in altre braccia sono atterrato”).

Da non perdere il bel video cartoon che accompagna il brano.
Noi vi consigliamo l’ascolto e di non farsi scappare i prossimi brani di Joba!

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