Gabriele Borsato riporta in vita il mito di Lucio Battisti con una nuova cover carica di energia del brano iconico “Con il nastro rosa”. Con un arrangiamento grintoso e una performance vocale potente, Borsato rende omaggio all’indimenticabile Battisti, mantenendo il fascino dell’originale ma con una sensibilità tutta personale e moderna.
“Ho dedicato molto tempo a questo brano,” racconta Borsato, “è stata una continua ricerca del sound giusto, in cui ho fuso i generi che più mi piacciono.” L’artista ha infatti lavorato intensamente per creare un remix che fosse distante dalla classica reinterpretazione: niente imitazioni, ma una cover unica, con sfumature più contemporanee e i riff caratteristici dell’originale rivisitati in chiave attuale.
Ma chi è Gabriele Borsato? Sin da ragazzo ha sviluppato un interesse autentico per la musica, cominciando con lo studio dell’organo, pur suonando prevalentemente la tastiera. I suoi gusti musicali spaziavano dai Beatles a Bob Dylan, da Gianni Morandi ai canti popolari, e fin da subito si è avvicinato alla scrittura musicale. “Mi è sempre piaciuto comporre i miei brani, lavorando sia sui testi che sulla musica. Ho cercato di sviluppare una ricerca tale da rendere i miei pezzi credibili, autentici per chi li ascolta.”
La scelta di reinterpretare “Con il nastro rosa” nasce da una passione personale per Battisti e per i testi scritti da Mogol. Borsato è affascinato dai temi di dubbio e incertezza che il protagonista della canzone vive nell’attesa di compiere un passo importante, ostacolato dagli imprevisti della vita. Con la sua cover, Borsato riesce a rendere omaggio a Battisti e Mogol, ma con un tocco di originalità, dimostrando che i grandi cantautori possono essere reinterpretati senza tradire la loro essenza.

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