Nuovo brano di Acudo dal titolo “Fuori dal mondo”. Con questo brano Acudo ha voluto dar voce ad uno stato d’animo sempre più diffuso tra i giovani: la sensazione di essere fermi mentre tutto scorre, spettatori della propria vita, intrappolati dietro a uno schermo. Il brano nasce da questa apatia contemporanea, da quello scrollare continuo che anestetizza e ritarda, che tiene sospesi in un tempo indefinito fatto di attese, confronti e rinvii.
La canzone si apre in punta di piedi, con un’intimità trattenuta che racconta lo stallo emotivo di chi si sente “in pausa”. Ma poi, qualcosa cambia. Una forza — forse una persona, forse Dio, forse solo il momento giusto — arriva senza preavviso e spezza l’incantesimo dell’immobilità. Quel risveglio è il cuore pulsante del pezzo, racchiuso in un ritornello potente: «E poi arrivi tu che mi svegli dal sonno, forte come una gru, mi sollevi sul mondo». Un’immagine audace e dirompente che trasmette più spinta che consolazione.
Musicalmente, il brano segue questo stesso arco emotivo: parte in modo sommesso, quasi esitante, poi si apre con decisione, lasciando spazio a una narrazione che rifiuta soluzioni semplici ma suggerisce la possibilità di riprendere il proprio posto nel mondo.
“Fuori dal mondo” non è solo una canzone, è uno specchio. E in quel riflesso si intravedono le fragilità di una generazione iperconnessa ma spesso sola, come confermano anche i più recenti dati ISTAT. È un pezzo che intercetta l’inquietudine contemporanea senza moralismi, trovando forza nella vulnerabilità.
Tra ironia («una macchina a diesel con il pieno di benzina») e sincerità, l’autore ci ricorda che anche chi si sente fuori dal mondo può ancora trovare il modo di rientrarci. E che, a volte, basta uno sguardo che ci veda davvero.
Disponibile il video-clip sul canale Youtube dell’artista.
Su tutte le piattaforme di streaming.
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