“Canzone romantica” è la nuova uscita di Giuliano Pramori, cantautore di Parma che abbiamo già apprezzato nel recente “Il papavero”. Ritornano le atmosfere care a Giuliano, di un glorioso passato musicale tutto italiano, e se nel Papavero ci tornava in mente Gaber, qui possiamo tranquillamente scomodare mostri sacri quali Gino Paoli e Sergio Caputo.
Una canzone d’amore che focalizza un aspetto particolare del “processo d’innamoramento”: il romanticismo. Che diventa quasi una tappa obbligata prima di un rapporto sentimentale. In questo, il rimando all’ironia di Sergio Caputo (e anche ad alcuni testi di Gazzè) è lampante, perfettamente in linea con il mood musicale, puro anni ’60 con la tipica erre moscia, segno distintivo del nostro Giuliano.
Volendo fare un passo oltre, analizzando la composizione che risulta già dal primo ascolto orecchiabile, notiamo una serie di finezze compositive di gran classe, prima fra tutte, a nostro avviso, il pre chorus sospeso, che porta quasi ad un silenzio prima del ritornello; quest’ultimo, poi, ha un ritmo più andante rispetto al verso, quasi a creare distanza tra il romanticismo pensato (nel verso) e il romanticismo vissuto (nel ritornello).
La canzone è impreziosita da un videoclip smaccatamente pop anni ’60, con una scenografia curata nei minimi dettagli (dalla tazza dal design assurdo all’innaffiatoio con l’acqua di carta) le parole che fluttuano sullo sfondo (come per il Papavero, a dimostrazione che Giuliano ci tiene molto al testo).
Nel complesso, ci troviamo di fronte ad un’opera matura, curata ma soprattutto diretta, che piace subito e di cui piano piano si riescono ad apprezzare le tante sfumature. D’altronde, avere classe significa anche questo. Bravo Giuliano!
Su tutte le piattaforme digitali e nelle playlist di Help-Music.
Articolo di AlQuadro
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.