“Parole al vento” è il nuovo singolo di @luca.chemp nome d’arte dell’artista mantovano Luca Campana, antipasto del suo primo disco solista “Danshari”.
Abbiamo avuto modo di presentarvi il 1° singolo dal titolo “Bojack”.

Interessante la storia di Luca, che aveva già pubblicato un disco con il suo gruppo FuoriOrario, un progetto che si è interrotto a causa del Covid. Luca allora ha iniziato a scrivere per sé stesso (e di sé stesso), fino a comporre un intero album, Danshari appunto, registrato nel suo studio di casa. E non è un caso che questo singolo venga proprio dal periodo pandemico, un giro di chitarra di un amico, un testo scritto seguendo l’ispirazione del momento, una canzone poi rimasta lì, quasi dimenticata. Ma che ora ritorna, con tutta la sua forza e la sua carica d’angoscia, specchio esatto di quel momento storico che ha cambiato il mondo.
Il punto di forza musicale di “Parole al vento” è un giro di chitarra ispiratissimo che supporta il bellissimo testo di Luca, cantato con un’energia e un trasporto sinceri e autentici. Pur con le dovute differenze di stile e di periodo storico, sembra quasi di sentire l’eco di Emidio Clementi e dei suoi Massimo Volume, lo stesso spleen, la stessa angoscia. E la stessa funzione guida della chitarra, che si integra perfettamente con il flusso di coscienza di Chemp in cui si mette completamente a nudo, ballando un lento mentre il mondo muore (cit.).
Secondo l’artista, questo è il pezzo meno “sulle sue corde” dell’album, e per questo è uno dei suoi preferiti. Ed è sicuramente uno dei nostri preferiti. Se il buongiorno si vede dal mattino, come si suol dire, questa sarà una giornata di sole pieno. Bravo Chemp!

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Articolo di AlQuadro

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