“Solo polvere addosso” è il primo singolo di Daniele Mammi (Reggio Emilia), in arte Den. Un esordio cantautorale per uno che di esordiente ha ben poco: maestro di chitarra, anni di studi e insegnamento, live, progetti. Questo per dire che non stupisce la maturità di questo pezzo, se dietro c’è uno come Daniele, per la prima volta senza filtri nella dimensione del cantautorato pop. “Solo polvere addosso” è una descrizione accurata e sincera di un amore vissuto all’ombra dell’altra persona. Cambiare, fingere, destrutturarsi per vivere una favola d’amore, perdendo il senso di sè. Non c’è traccia di retorica nel raccontare tutto questo, Den ci mostra la realtà per quello che è. “Brancolo nel buio se mi chiedi chi sono, perché per troppo tempo ho vestito i panni di un altro uomo”. L’aspetto davvero interessante del testo è la scelta consapevole di voler vivere questa favola, nonostante tutto, sapendo quali sono i rischi di snaturarsi per amare ed essere amati in una realtà parallela, edulcorata.
E’ necessario comprendere bene il testo per cogliere anche gli aspetti musicali di “Solo polvere addosso”, prodotta con gusto e sensibilità da Valerio Carboni. Un inizio ovattato accompagna l’autoanalisi iniziale, fino allo scioglimento della tensione nel ritornello, orecchiabile e pop, leggero. O forse così tanto leggero non è. “Vivo la mia favola piena di draghi e di mulini a vento”: scelta coraggiosa, rischiare di perdere sé stessi per amore, senza nascondersi. La voce di Den è pulita, comunicativa, diretta. E soprattutto sincera, nell’aprire le porte alla sua introspezione, mentre noi ascoltatori ci mettiamo in un angolo ad ascoltare, in silenzio. Perché forse non tutti noi siamo così consapevoli di cosa nascondiamo, per alimentare i nostri sogni d’amore.
Il brano è su tutte le piattaforme digitali e vi consiglialo l’ascolto.
Alla prossima con DEN!
✍️ Articolo di AlQuadro
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