Gli aggiornamenti più recenti da Spotify nel 2023 e 2024 mostrano un aumento significativo dei controlli sugli streaming sospetti, con conseguenze devastanti per molti artisti. Il caso del vincitore di Amici 2023 e di molti altri ha acceso i riflettori su una pratica sempre più comune: la rimozione di brani dalle piattaforme musicali a causa di violazioni delle politiche di streaming.
Spotify ha intensificato le verifiche sugli ascolti che sembrano essere generati da bot o metodi non trasparenti, come ascolti in muto, ripetuti e picchi anomali. Questi fenomeni sono monitorati da algoritmi che segnalano irregolarità ai distributori (come DistroKid, Tunecore, CD Baby ecc). Una volta segnalati, i distributori possono decidere di ammonire l’artista, ignorare la situazione o nei casi più gravi rimuovere completamente i brani dalla piattaforma​.
A partire da inizio 2024, Spotify ha introdotto nuove soglie per determinare l’ammissibilità di un brano alla raccolta delle royalties. I brani dovranno raggiungere almeno 1.000 ascolti e un numero minimo di ascoltatori unici in 12 mesi per essere inclusi nel calcolo delle royalties. Queste nuove misure hanno lo scopo di prevenire manipolazioni intenzionali del sistema​.
Il problema è che non sempre gli artisti sono consapevoli di ciò che sta accadendo. Spesso finiscono involontariamente in playlist truccate o utilizzano servizi di promozione poco trasparenti. In alcuni casi, i distributori ammettono di non avere prove concrete di frodi, ma agiscono comunque sotto pressione da parte di Spotify. Per gli artisti, questo può significare non solo la perdita dei brani, ma anche sanzioni più severe, come multe mensili di $10 per ogni traccia sospetta, la perdita della spunta blu e persino l’impossibilità di usare lo stesso nome artistico​.

Come evitare la rimozione della tua musica
Per evitare che i tuoi brani vengano rimossi e proteggere la tua carriera musicale, è fondamentale rispettare le regole di Spotify e seguire questi consigli:
1. Non utilizzare bot o servizi di streaming artificiale: Evita ogni forma di manipolazione degli ascolti. I bot che gonfiano i numeri sono facilmente individuabili dai sistemi di controllo di Spotify e possono causare la rimozione immediata dei tuoi brani.
2. Non ascoltare i tuoi brani in muto o saltarli prima dei 60 secondi: Questo comportamento può essere interpretato come attività sospetta. Gli ascolti devono essere autentici, completi e realizzati da utenti reali.
3. Mantieni un equilibrio tra ascolti, ascoltatori e follower: Numeri che non sono in linea tra loro (ad esempio molti ascolti ma pochi follower) possono indicare attività sospette.
4. Diffondi la tua musica in quante più playlist possibili, ma affidati solo a playlist affidabili: Evita playlist con centinaia di brani o che utilizzano tecniche fraudolente per gonfiare i numeri. Cerca sempre di ottenere visibilità attraverso canali legittimi e partner di fiducia.
5. Non mettere in loop singoli brani: Spotify può rilevare ascolti ripetuti in modo eccessivo come un segnale di streaming artificiale. Diffondi la tua musica in modo naturale, senza ricorrere a questi stratagemmi.

Spotify è sempre più orientata al business e alla tutela della propria piattaforma, ma ci sono alternative che offrono opportunità di promozione legittime e trasparenti, come Apple Music, Tidal, o Bandcamp, dove le regole di pagamento e promozione sono più vantaggiose per gli artisti indipendenti.

Considerazioni finali
L’ecosistema musicale sta cambiando rapidamente e le regole delle piattaforme come Spotify si stanno facendo sempre più severe. Gli artisti devono essere particolarmente attenti alla promozione della loro musica, evitando pratiche scorrette che possono avere conseguenze devastanti per la loro carriera. Il miglior consiglio è puntare su promozioni legali e trasparenti, lavorare con distributori affidabili e monitorare attentamente i propri dati di ascolto. Non rischiare: la tua musica potrebbe sparire in un attimo​.
I numeri sono importanti ma non servono per dimostrare chi sei e quanto vale la tua creazione! La musica che circola è tanta e sempre in aumento, valuta bene il potenziale e prendilo come “gioco” perché diversamente si vanno ad investire soldi che possono essere utili per altro. Le piattaforme di ascolto non sono orientate verso gli emergenti anzi, sono troppi e da intralcio.