A cosa serve il distributore musicale e come sceglierlo al meglio

Ecco alcune nozioni FONDAMENTALI da sapere prima di distribuire la tua musica. Puoi approfondire in modo molto rapido cercando su Google, qui vi daremo giusto dei cenni. Tutti fanno la stessa cosa seguendo in primis il loro
Business e sta all’artista carpirne i trucchi.

Il distributore musicale è il mezzo che permette alla tua musica di arrivare sulle piattaforme digitali sia per lo streaming (ascolto) che per il download. E’ indispensabile per raggiungere le più rinomate piattaforme di ascolto:
Spotify, Amazon music, Apple music, Deezer, Tidal, Youtube music, Rhapsody Napster ed altre piattaforme sparse nel mondo. Meglio essere ovunque no!? Inoltre si possono anche raggiungere piattaforme dalle quali attingono anche case pubblicitarie o per film. Sarebbe un gran bel colpo!

Il brano fino a questo punto è nel tuo pieno controllo! Diversamente se ti sei affidato ad un’etichetta (occhio perché
occorre scegliere davvero bene), penseranno loro a questo processo e di conseguenza dovrai attendere i loro report
per vedere i risultati dei tuoi streaming.

Come scegliere al meglio? Ce n’è per tutti i gusti… Direi tasche ed ambizioni ma serve ponderare al meglio.

C’è chi chiede un pagamento annuale e puoi caricare quello che vuoi. Ma serve fare bene i conti. Questo tipo di
distributore magari si addice di più ad un etichetta o a chi prevede di fare continuamente produzioni. Segnalo che ce
ne sono anche di gratuiti ma giustamente trattengono una % dal 10 al 30%. Vedi Routenote e Amuse.

Altro tipo di distributore è quello che chiede un pagamento per singola distribuzione, EP o disco. Paghi una volta ma
poi sei libero di gestirti al meglio.
Altre variabili:
– poter vedere le previsioni di ascolto (così da poter confrontare al meglio con i dati dei rispettivi FOR ARTIST:
le applicazioni di Spotify, Amazon, Apple e Deezer per gestire la propria pagina artista). Questo avviene per
quasi tutti i distributori musicali e di solito si vedono i dati con lo scarto di 2/3 mesi indietro.
– Modalità e tempo di pagamento: discorso complesso che approfondiremo più avanti. Però fondamentale. In
media il pagamento avviene dopo 3 mesi dalla conferma delle previsioni. Per alcuni distributori serve
raggiungere una certa cifra per poter prelevare, per altri devi aspettare fino a 6 mesi per la conferma degli
importi e poi avere la somma raggiunta.
– Soluzioni promozionali che fornisce il distributore stesso come ad esempio la creazione in automatico di un
unico link con il tuo brano sulle maggiori piattaforme. Utile per i pre-save o per diffondere il tuo brano.

Ultima cosa da sapere: lo streaming viene pagato! Vuol dire che per ogni download (puoi impostare tu il prezzo di
vendita del singolo mp3) o per ogni ascolto, riceverai una somma. Ah, aspetta… Non portarti avanti con i sogni!
Purtroppo questo aspetto è molto nebuloso e nemmeno la potenza di Itsright (https://www.itsright.it/it/) è riuscita a
diramare questa nebbia. Faccio solo un breve esempio: Deezer e Spotify, permettono l’ascolto gratuito e quindi
segnalano l’ascolto e relativo pagamento ma si parla di € 0.001 per Spotify, Deezer praticamente nulla. Mentre per
un ascolto da 1 account Premium (anche qui altre distinzioni: Premium in prova per 3 mesi o derivante da un sotto-
account legato ad un abbonamento Family), si passa da una media di € 0.0018 a € 0.01. Dipende da molti fattori ma
davvero poco chiari. Ultima cosa: quello che maturi è poi soggetto alla loro tassazione che non vuol dire PRENDO 50€ ed ho pagato le tasse allo stato italiano. Anche qui c’è un grosso problema davvero al limite della comprensione.

Focus finale: scegliere bene, con calma, leggere con attenzione quello che propongono, capire le eventuali via di fuga
e farsi bene dei conti. Guadagnarci rispetto a quanto speso per prodursi è alquanto improbabile ma non impossibile.
Occhio anche alle piccole realtà… Se le cose non dovessero andare bene, si perde tutto. Leggete i feedback e comprendere bene le loro condizioni.
La cosa fondamentale è quella di promuoversi e saperlo fare bene.

Un consiglio: se hai già un distributore al quale hai affidato dei brani, provane un altro con i prossimi brani e capirai
alcune differenze. Noi ci affidiamo a MeiDigital (vedi pagina dei SERVIZI)